sabato 23 aprile 2011

Social Media, uno strumento importante per la brand reputation e per migliorare...

Ripensando proprio ad una questione che ha inondato la rete in queste ultime settimane mi è venuta voglia di scrivere due righe sulla potenza dei Social Media e su come le aziende dovrebbero utilizzarli a loro favore...

Capita spesso di vedere pagine sui Social Media delle aziende che utilizzano questo strumento come una vera e propria vetrina. Con un megafono urlano in una piazza che non è certo abituata ad ascoltare promozioni e quanto è figo un brand.
Si rischia quindi farne un' utlizzo errato dei Social Media o almeno rischiamo di non sfruttarli fino in fondo.
La comunicazione fatta in un certo modo sugli strumenti Social può rivelarsi un tale boomerang da attirare l'attenzione della stampa tradizionale. Risultato, il rischio di far passare la comunicazione errata con ovvie ritorzioni sul mercato.
Ma i Social Media non sono soltanto comunicazione, anzi, i Social Media sono soprattutto brand.
Le aziende spesso non lo sanno ma i Social Media sono dei veri e propri strumenti di analisi di Brand Reputation. Pensate a tutte le informazioni che soltanto su Facebook potete trovare sui vostri Fans, quanti interessi, quanti amici e certe volte anche di quale religione sono.
Sono tutti dati che alle aziende, se sviluppano ed utilizzano al meglio i Social Media come strumenti di analisi, possano portare ad avere una carta d'identità dei clienti di un brand, capirne le abitudini, gli interessi e quindi aiutare le aziende a capire meglio i propri clienti.
Sono molte le aziende che hanno capito la potenza dei Social Media, in testa fra tutte troviamo colossi come Procter & Gramble, Cisco, Ford, Pampers e molti altri grandi brand.
Pampers su tutti ha capito veramente come utilizzare al massimo questa nuova piazza convertendola in strumento di Marketing e analisi della Brand Reputation. Sui Social Media è sbagliato parlare di quanto siamo belli e forti, nessuno probabilmente ci starà ad ascoltare. Sui Social Media gli utenti vogliano essere coinvolti, vogliano un'interazione costruttiva con l'azienda stessa. Ed ecco che Pampers aiuta le neo mamme nel day by day informandole su temi caldi nel mondo dei bambini. Cose che di prima battuta potrebbero non interessare a Pampers, ma facendo così riesce a fidelizzare le neomamme e riesce a creare un dialogo con il potenziale cliente, permettendogli in seconda battuta di dare anche consigli su quello che Pampers dovrebbe fare, quindi le aspettative che le mamme hanno sul brand, permettendo così al brand stesso di tirare fuori prodotti costruiti con i clienti.
Va da se che davanti ad uno scaffale con due pacchi di pannolini di due marche diverse, l'utente fa cadere più facilmente la scelta sull'azienda dalla quale è stato coinvolto nella costruzione del prodotto.

Quindi, non sottovalutare mai le avanzate, opportunità dei Social...

A presto... ;) 

Nessun commento: